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Le origini del marchio tedesco Porsche si collocano in un momento storico particolarmente buio per la Germania: nel 1931 un ingegnere, Ferdinand Porsche, apre a Stoccarda uno studio di progettazione, in piena epoca nazista. Hitler è tra i primi clienti dello studio; in un primo momento, il Führer commissiona il concept per una vettura solida dai costi bassi, da riservare alla classe media. In seguito, Porsche è invitato a lavorare sulle prestazioni, per ottenere un'auto con le caratteristiche di una supercar. I risultati del primo progetto si ottengono quando vede la luce la Volkswagen, in tedesco "auto del popolo", sotto il controllo Porsche. Il progetto di una vettura dalle alte prestazioni, invece, viene prodotto quando ormai il regime nazista è decaduto e il conflitto finito, nel 1948. In quei primi e durissimi anni di dopoguerra, la Porsche 356 rappresenta per il popolo tedesco il desiderio di ottimismo e rinascita. La 356, prima auto in assoluto a marchio Porsche, possiede le linee ambiziose e curate di una cabrio ed è disponibile anche in versione coupé. Oggi la 356 Speedster, prodotta per conquistare l'America, è ancora tra le Porsche usate più richieste dai collezionisti di auto d'epoca.
Il 1951 costituisce un crocevia epocale per l'azienda: il suo fondatore Ferdinand Porsche muore, lasciando nelle mani del figlio una fabbrica di successo, capace di vincere la classica 24 Ore di Le Mans. Alle prime vittorie ne seguono altre e Porsche lega il suo destino alle competizioni automobilistiche, testando su auto da corsa, come la 550 Spyder, le componenti che hanno reso immortali tutte le supercar di serie. Nel 1953 viene lanciata la Porsche 911, protagonista assoluta della dinastia per circa 50 anni; i grossi occhi circolari, le linee curve e sportive sono diventate una caratteristica distintiva per tutte le Porsche nuove prodotte da quel momento in poi. A seguito della commercializzazione della 911 e per lunghi anni, una Porsche si identificava immediatamente dal design, prima ancora che dal logo o dalle prestazioni.
La 911 è stata regina anche nel mercato delle Porsche usate e sono serviti anni per vedere nella gamma di Porsche in vendita modelli di uguale appeal. Con la progettazione e la commercializzazione delle nuove Porsche Boxter Roadster e Porsche Carrera GT, sicuramente l'azienda tedesca ha dato il via ad una nuova stagione di successi, affermandosi come una delle principali concorrenti di Ferrari e Lamborghini. Nel 2002, un'ulteriore virata ha visto la gamma di Porsche in vendita esplorare nuovi segmenti di mercato, con la nascita del primo SUV, Cayenne, prodotto negli stabilimenti di Stoccarda; quella che poteva sembrare una scelta quasi sacrilega, perché in totale discontinuità con la tradizione e il design Porsche, in realtà è diventata nuova linfa per l'azienda. Il successo del SUV è stato legittimato dal record di vendite e ha portato la casa tedesca ad investire sempre di più in ricerca e sviluppo. La Porsche Cayenne S E-Hybrid, con motore ibrido da 333 cavalli, è il risultato di uno straordinario percorso, destinato a ridisegnare il futuro delle automobili di lusso.
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