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La SsangYong Motor Company rappresenta uno dei marchi più importanti nella progettazione e commercializzazione di SUV. Nata in Corea del Sud nel 1954, come Hadonghwan Motor Company, incentra la produzione sulle Jeep Wyllis, assemblate per l'esercito americano. È necessario attendere il 1976 per assistere al lancio del primo modello sviluppato interamente da SsangYong, che all'epoca possedeva ancora la denominazione di Dong-A Motor. Il brand comincia presto a lanciare lo sguardo anche oltre i confini nazionali e asiatici, e acquisisce nel 1987 la Panther Westwinds, la casa automobilistica inglese che realizza auto di extralusso in modo quasi artigianale. L'anno successivo, nel 1988, assume il nome di SsangYong. La sete di competenze e successo spinge SsangYong a firmare un accordo di collaborazione con il gruppo Daimler, che conduce, nel 1993, alla nascita della SsangYong Musso. La Musso, equipaggiata interamente con motori Mercedes, si propone al grande pubblico come una monovolume dalle ottime doti fuoristrada, come dimostrato dalla vittoria del Rally dei Faraoni nel 1994. A questo punto, Ssangyong attraversa la prima grande crisi della sua storia: in seguito al costosissimo progetto per la realizzazione della coupé Panther Solo, la Panther è costretta a chiudere i battenti.
La chiusura della Panther obbliga la casa automobilistica coreana a cedere a Daewoo. L'acquisizione da parte di Daewoo è seguita dalla messa in commercio della berlina SsangYong Chairman, un'auto di gran lusso, progettata per competere con i modelli Lexus. La Chairman si ispira alla Mercedes e ne utilizza le motorizzazioni, ma la vettura resta destinata al mercato asiatico. Sotto la direzione di Daewoo, viene realizzato anche il veicolo di maggior successo di Ssangyong, il Rexton. Il Rexton, in produzione a partire dal 2001, è un SUV spazioso che accogliere fra i 5 e 7 passeggeri. Progettato su un pianale di origine Mercedes (quella della prima Classe M), possiede un design firmato Giorgetto Giugiaro. Giunto nel 2016 alla seconda generazione, è disponibile con motorizzazioni diesel Mercedes ma alloggia anche un 3200 cc 6 cilindri a benzina. Il Rexton ha riscontrato un ottimo successo di pubblico anche in Italia, dove è tra le vetture Ssangyong usate più richieste. Il collasso del gruppo Daewoo, nel 2004, costringe Ssangyong a passare sotto il controllo dei cinesi di SAIC. Sotto l'amministrazione cinese, il gruppo lancia modelli anche per il mercato internazionale come il SsangYong Actyon ed il controverso SUV di fascia alta Rodius.
Nel 2010 si verifica un ulteriore cambio di proprietà: SAIC cede il controllo totale dell'azienda agli indiani di Mahindra & Mahindra. Nel 2015, fra le Ssangyong nuove arriva, il SUV Tivoli. Disponibile sia a trazione anteriore che integrale, con motorizzazione da 1600 cc, benzina o diesel, il Tivoli vince nel 2016 il Family Car of the Year Award in Belgio. A conferma della ritrovata vitalità del gruppo, oltre al Tivoli, tra le Ssangyong in vendita vi è la versione Tivoli XLV, mentre nel 2017 si vedrà circolare la nuova generazione di Rexton, presentata come LIV-2 Concept presso il Salone di Parigi.
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