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Le origini dell'azienda automobilistica Lamborghini sono esse stesse ricche di fascino, quasi poetiche, come ognuna delle vetture nate sotto questo brand. Lamborghini è un marchio che produce auto supersportive pronte ad affrontare e a vincere qualsiasi tipo di sfida. E proprio una sfida segna l'origine dell'azienda che, al centro del logo, ha un toro muscoloso e infuriato, pronto a caricare. Nel 1963 l'imprenditore Ferruccio Lamborghini, esperto produttore di trattori e caldaie, si gode il suo successo economico, guidando una Ferrari 250 GT; la sua esperienza di meccanico gli consente di individuare alcuni difetti della fuoriserie di Maranello, pertanto Lamborghini si reca direttamente in fabbrica a parlare con il capo Enzo Ferrari. Il Drake, che di vittorie in ambito automobilistico ne aveva già avute molte, non gradisce l'irruzione di Lamborghini e lo liquida, ma solo dopo averlo apostrofato come semplice "costruttore di trattori". Raccolta la sfida, Ferruccio Lamborghini dà il via ad uno stabilimento automobilistico, all'interno del quale le automobili saranno realizzate a mano, con il solo obiettivo di produrre l'auto perfetta. L'impresa di fondare un marchio celebre riesce in pochi anni, grazie alla determinazione di Lamborghini e a un team di ingegneri e meccanici esperti. La 350 GT è la prima Gran Turismo a 2 posti firmata Lamborghini, nata per fare concorrenza a Ferrari e, da quel momento, il dualismo fra le due aziende italiane si rinnova continuamente.
Proprio la rivalità con Ferrari ha spinto le industrie a fare sempre meglio, consacrandole entrambe nella storia dell'automobilismo. L'affermazione completa per Lamborghini arriva a distanza di due anni dalla fondazione dell'azienda, quando nel 1966 viene lanciata Miura, la prima di tante supercar di casa Lamborghini disegnata da Bertone. Nel 1972, dopo aver creato il mito, Ferruccio Lamborghini cede l'azienda ad investitori svizzeri; da allora, per quasi un ventennio, la fabbrica con sede a Sant'Agata Bolognese ha cambiato proprietà diverse volte, passando anche per BMW e Chrysler. In questo periodo, le difficoltà economiche e organizzative non hanno impedito al marchio italiano di produrre successi planetari come l'immortale Lamborghini Diablo, prodotta in due versioni speciali, la Diablo Millennium Roadster e la Diablo VT 6.0, tuttora ricercatissime da chi va alla caccia di Lamborghini usate.
Dal 1998 Lamborghini è sotto il controllo Audi: il sodalizio ha portato ad un riassestamento dell'azienda e ad un ampliamento della gamma di modelli Lamborghini in vendita. Nel 2003 la Lamborghini Gallardo viene proposta come una vera e propria rivoluzione. Le sue caratteristiche estreme e le aperture verticali, diventate un segno distintivo di Lamborghini, ne fanno una vettura cult, richiestissima dagli appassionati. Prodotta per circa 10 anni, la Gallardo ha lasciato il posto alla avveniristica Huracán, un uragano di potenza ancora disponibile nella gamma di Lamborghini nuove. L'attività di ricerca della perfezione voluta da Ferruccio Lamborghini, intanto, non ha conosciuto soste all'interno degli stabilimenti della provincia bolognese. Un nuovo prototipo, datato 2015, segna l'ingresso di Lamborghini nel mondo dei SUV di lusso: si chiama Ursus, un tecnologico e potente fuoristrada pronto, ancora una volta, a stupire.
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